mercoledì 2 giugno 2010





Il tipico piatto della camoania e risotto ai gamberi.
Cuore della terra che gli antichi chiamarono "Enotria", ovvero "Terra del Vino", e favorita da una natura generosa che le ha donato un terreno fertilissimo e un clima mite, la Campania aggiunge ai classici e nuovi richiami il prezioso segmento di una enogastronomia unica e rara. Vini generosi e di grande classe (l'elenco delle D.O.C. si allunga ed è oggi tra i più ricchi e variati), sapori e aromi unici, olio di oliva al top della qualità, prodotti nobili e generosi col pregio aggiunto che è proprio delle quantità limitate. In una parola: Alimentazione Mediterranea, la più salutare, la più sapida, la più naturale e igienica. Dai caratteristici menù marinari delle zone rivierasche alla cucina robusta delle aree interne, la "carta" dei vini presenta picchi qualitativi in qualsiasi zona e i piatti, pur con la presenza di una cucina internazionale, parlano la lingua di un sapore antico. Primeggiano la pasta fresca lavorata a mano, la "mozzarella D.O.C" i vigorosi insaccati, la "pizza", trionfi di verdure e frutta, la fragranza dei prodotti genuini e delle erbe aromatiche, le carni bianche e il pesce. Ma, si badi, non in una omologazione assoluta: ogni zona, ogni centro abitato, ogni area apporta l'originalità geniale maturata ed evolutasi nel corso dei secoli, talchè una stessa pietanza non è mai identica, ma varia col variare del posto dove la si consuma, o meglio la si gusta. Sovente la ristorazione riserva la gradita sorpresa di ricette riscoperte perfino dopo millenni. Per i buongustai, infine c'è il dessert di una pasticceria che vanta una lista densa di prelibatezze e una "chiusura" con elisir naturali estratti dall'esuberante fraganza degli agrumi, che in Campania hanno trovato l'ambiente più ideale per dare i frutti migliori.

Per affetto e ammirazione, Pulcinella. Allegro e sincero, un po’ sbadato ma onesto, Pulcinella è il simbolo dell’allegria e della capacità d’arrangiarsi del popolo partenopeo. Pulcinella ha la gobba, il naso adunco e veste un camiciotto ed un pantalone bianchi ed una mascherina nera. Pulcinella ama bere e mangiare, cantare e prendere la vita con filosofia. Il più delle volte è allegro, anche se in alcuni casi cede alla malinconia; naturalmente pavido a volte eccelle in coraggio. Insomma è un personaggio capace di sorprendere di continuo con una gestualità vivacissima e coinvolgente. Anche la maschera di Scaramuccia nasce in Campania. Amante degli scherzi, questo personaggio è capace di passare ore e ore fra burle e giochi, mentre rivela una immobilizzante pigrizia quando si tratta di lavorare. Veste un paio di pantaloni alla zuava con le calze lunghe, una giacca corta ed un mantello. Porta un baschetto nero in testa ed una maschera nera gli copre il viso. Le scarpe sono nere e a punta e hanno un fiocchetto all'altezza della caviglia.

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