giovedì 3 giugno 2010





Cucina Regionale La cucina del Trentino ha preso molto da quella veneziana, mentre quella dell' Alto Adige assomiglia a quella viennese da dove hanno imparato bene i knodeln, che sono grossi gnocchi con pane, latte, uova e farina, poi se si vuole si può aggiungere fegato, lingua, milza, speck, grano, prugne e albicocche. In Alto Adige si possono mangiare ottime minestre, ricordiamo la Gulaschsuppe, la Gerstensuppe, la frittatensuppe e al vino bianco, ma anche bolliti con crauti e ottimi strudel di mele. Nel Trentino troviamo gnocchi verdi, tagliatelle e la famosa polenta, mentre nei secondi piatti mangiamo la carne salata coi fagioli e la selvaggina, con un interessante piatto come il capriolo con salsa di mirtilli. . Nel Trentino si sfrutta molto il bosco ricavando porcini e anche altre specie di funghi. Vini Regionali I vini D.O.C. dell'Alto Adige sono: Alto Adige-Sudtiroler, Merlot, Lago di Caldaro, Malvasia, Schiava, Colli di Bolzano, S. Maddalena, Spumante, Terlano, Meranese di collina e Valle Isarco. Tra i vini D.O.C. del Trentino troviamo: Lagrein, Chardonnay, Trentino, Riesling, Teroldego rotalino, Merlot, Casteller, Sorni, Marzemino, Vin Santo, Valdadige, Traminer aromatico, Cabernet franco.
In Trentino quella del Carnevale è una tradizione molto sentita e molto amata. Non solo maschere, coriandoli, leccornie e sfilate di carri allegorici, ma anche un tuffo nella tradizione di questa festa. È il caso, ad esempio, di Grauno in Valle di Cembra dove nel giorno di martedì grasso un grande pino viene spogliato dai rami, portato in piazza e poi ricoperto di paglia al “Doss del Carneval”. Qui viene posizionato su una fossa profonda sette metri, prima che l'ultimo uomo ad essersi sposato nell'anno precedente dia fuoco all'albero, dando così vita ad un enorme falò visibile in tutta la Val di Cembra.Molto caratteristica e singolare anche la celebrazione organizzata in Valle dei Mocheni, più precisamente a Palù del Fersina. Le vie del paese vengono animate e colorate da una allegra combriccola, composta dall'anziano (il “betscho”), l'anziana (la “bestcha”), dal portatore di uova (il “oiertroger”) e dai coscritti (i “Koskrittn”), che nel giorno di martedì grasso percorrono i sentieri che uniscono i masi, seminando ovunque prosperità ed abbondanza.Sabato 13 febbraio, invece, le dieci frazioni della Valfloriana saranno percorse dai ”matoci”, buffi personaggi che indossano abiti vivaci, fiocchi, coccarde e decorazioni e che presentano il volto coperto da maschere in legno. Girando per le vie del paese improvvisano simpatici siparietti fino alla festa finale a Casatta.Dal 6 al 14 febbraio il Carnevale contagerà invece tutta Arco ed il centro gardesano che diventerà uno spaccato di Sudamerica. Artisti di strada, musiche, danze, scenografie e spettacoli porteranno gli incalzanti ritmi brasiliani anche nelle vie del centro dove il “Carioca Dance Ballet” di Rio de Janeiro farà ballare tutti quanti, grandi e piccoli. Proprio per i più piccini è stata pensata “Arcoland, la città dei balocchi”, un vero parco dei divertimenti dove l'ospite d'onore è Prezzemolo. Il simpatico draghetto simbolo di Gardaland che porterà con sé tanti amici.Magiche atmosfere, ma questa volta per i più grandi, si vivranno a Madonna di Campiglio dal 15 al 19 febbraio. Quando la località trentina che ospitava l'imperatore asburgico Francesco Giuseppe e la principessa Sissi farà rivivere le atmosfere dei tempi antichi. La coppia imperiale la si potrà incontrare sul ghiaccio o sulla neve, sulla pista impegnata a ballare il valzer oppure su calessi trainati da cavalli bianchi. Per chiudere in bellezza nello splendido Salone Hofer con il gran ballo dell'Imperatore, dove quest'anno gli ospiti d'onore saranno la Principessa d'Asburgo e l'ambasciatore d'Austria in Italia Christian Berlakovits.

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