giovedì 3 giugno 2010



Il tipico piatto della basilicata e la capriata, o arrappat, è un piatto povero della cucina contadina materatese a base di un misto di legumi, grano cotto e l'aggiunta di pancetta affumicata. Veniva preparata e servita alla comunità come ringraziamento di un buon raccolto e l'auspicio per uno migliore: a Matera nei primi giorni di agosto i materani preparavano la capriata come simbolo di una vita e di una terra poco generosa, dove gli uomini hanno lottato per la sopravvivenza, strappandole tutto ciò che era possibile.Ancora oggi questa usanza non è andata perduta: ogni anno a Matera il primo di agosto si svolge La festa della capriata, dove in grossi pentoloni viene preparata questa tradizionale minestra legata ad antiche usanze contadine.
Il carnevale di Tricarico (Basilicata), caratterizzato dalle maschere delle mucche e dei tori che rappresentano una mandria in transumanza, è una delle manifestazioni più importanti della regione.La maschera da mucca è costituita da un cappello a falda larga coperto da un foulard e da un velo e riccamente decorato con lunghi nastri multicolori che scendono fino alle caviglie; la calzamaglia indossata (o, in alternativa, maglia e mutandoni di lana) è anch'essa decorata con nastri o foulards dai colori sgargianti al collo, ai fianchi, alle braccia ed alle gambe. La maschera da toro è identica nella composizione ma si distingue per essere completamente nera con alcuni nastri rossi. Ogni maschera ha un campanaccio, diverso nella forma e nel suono a seconda che si tratti di mucche o di tori.Per il carnevale di Tricarico è stato ipotizzato un collegamento al fenomeno antico del sincretismo tra cultura greca e lucana.
Nelle maschere di Tricarico, sono stati inoltre evidenziati elementi che si ritrovano nel mito di Proitos e delle sue figlie, le Pretidi, di Melampo e di Io nei quali sono presenti riferimenti metaforici all'accoppiamento, e quindi alla fertilità, in una logica etica e non dionisiaca, non delle "vacche", ma dei componenti del gruppo sociale subalterno.

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